L'Ossario incompiuto

A Pinzano al Tagliamento l'ossario che non diede eterno riposo ai soldati tedeschi

 

L'Ossario di Pinzano domina il colle Pion, stagliandosi accanto al ponte sul Tagliamento, da dove lo sguardo spazia su un panorama mozzafiato del fiume. Le origini dell'Ossario risalgono agli anni Trenta del Novecento, quando venne concepito il progetto di riunire in grandi sacrari le spoglie dei caduti austro-tedeschi della Grande Guerra. L'opera fu realizzata grazie a specifici accordi diplomatici tra Italia e Germania, che consentirono l'edificazione di cinque ossari in territorio italiano. Oltre a quello di Pinzano, furono eretti i sacrari di Tolmino, Passo Pordoi, Feltre e Quero. Quello di Pinzano fu l'unico che rimase incompiuto.

Il piazzale

L'edificio centrale

L'incarico progettuale venne affidato all'architetto paesaggista Robert Tischler di Monaco di Baviera. L'edificazione ebbe inizio nel 1937, con l'obiettivo di accogliere le spoglie di 30.000 soldati tedeschi caduti durante la battaglia del Tagliamento del novembre 1917, conseguente allo sfondamento di Caporetto. Tra i caduti si annoveravano anche gli austriaci che, con l'Anschluss del 1938, divennero parte integrante del Terzo Reich, insieme a gran parte dei territori dell'ex Impero della duplice monarchia, ormai sotto il dominio tedesco. 

Nel 1938, prima della costruzione definitiva, venne realizzato un modello in legno a grandezza naturale (scala 1:1) per valutare quale sarebbe stato l'aspetto finale. Per la realizzazione dell'ossario vennero impiegati 60 muratori di Pinzano, alle dipendenze dell'impresa Marchioro di Thiene, sotto la supervisione di un istruttore austriaco. I lavori per la costruzione dell'ossario proseguirono senza particolari difficoltà anche durante il secondo conflitto mondiale. Tuttavia, la firma dell'armistizio dell'8 settembre 1943 segnò l'interruzione definitiva del cantiere, che non riprese più.

l'Ossario subì anche un bombardamento da parte degli Alleati, che tuttavia non causò gravi danni. Quando i tedeschi si ritirarono, i partigiani occuparono la struttura, trovandola però priva di postazioni armate. 

I DISEGNI ORIGINALI DI TISCHLER

Robert Tischler 

Al termine del conflitto, l'Ossario passò sotto il controllo del demanio militare e, durante la Guerra Fredda, venne ulteriormente fortificato e adibito a osservatorio, senza apportare modifiche sostanziali all'impianto originale. Nelle immediate vicinanze sono ancora visibili due postazioni risalenti a quel periodo. Successivamente, l'intera area è stata lasciata in stato di abbandono.

Postazione della guerra fredda nelle vicinanze dell'ossario

Cupola corazzata risalente alla guerra fredda

Panoramica dell'ossario 

La scelta del luogo per l'edificazione dell'Ossario fu altamente simbolica. La VDK (Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge), l'organizzazione responsabile delle onoranze ai caduti tedeschi, scelse deliberatamente questo sito per dare eterna sepoltura ai soldati che persero la vita durante la battaglia del Tagliamento.

Il sito versa oggi in uno stato di conservazione precario, nonostante gli interventi di base del comune per la pulizia e la messa in sicurezza. Un monumento di tale importanza storica meriterebbe un destino migliore, affinché non rimanga, come la sua stessa costruzione, un'opera incompiuta.

 

FOTOGRAFIE 


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