La travagliata storia di un maniero e del suo inglorioso destino
Situato nella valle del Vipacco, a sud est di Vipava nel paese di Lože, il castello si trova su una modesta altura appena fuori dal paese.
Questo maniero, che custodisce secoli di storia e vicende spesso travagliate, merita sicuramente di essere riscoperto. Oggi, purtroppo, versa in un totale stato di degrado, tuttavia, l'associazione culturale Von Leitenburg sta raccogliendo fondi per riportarlo a nuova vita e trasformarlo in un centro culturale e storico fruibile a tutta la comunità, proprio come avrebbe voluto il suo ultimo proprietario: Evgen Karel Mayer pl.Leintenburg. Ma procediamo con ordine.
Il piazzale sul retro dove all'epoca c'era un giardino
La strada che arriva dal paese e che conduce verso l'entrata principale
Non si hanno dati certi, ma sembra che la prima costruzione del castello risalga al XII secolo per opera dei conti bavaresi di Bogen. Si presume che i Cavalieri di Leitenburg, ministri dei Bogen, vivessero nel castello, poiché è conosciuto anche con il nome di castello di Leitenburg.
Nei secoli si alternarono altre 12 famiglie nobili, dai Conti Andreehs ai signori di Walsee fino al ultimo dei conti Cobenzl (Johann Filip Cobenzl) che non avendo figli lasciò il castello a Michael Coronini von Cronberg. Quest'ultimo, trovandosi in ristrettezze economiche vendette la proprietà a Josip Mihael Mayer. Sofia Coronini, moglie di Michael Coronini von Cronberg, continuò a vivere nel castello, ignorando del tutto il fatto che fosse stato venduto. Solo dopo vari procedimenti legali lasciò il castello al suo legittimo proprietario.
Il castello non fu mai fortificato a scopi difensivi. Lo si nota dal disegno lasciato dal Valvasor (1679) ma anche oggi dai suoi poveri resti lo si può ancora notare.
I Mayer, famiglia progressista che credevano fortemente nell'istruzione come metodo di progresso, nel 1822 ampliarono la proprietà costruendo il giardino davanti all'ingresso principale, un intera ala dedicata alla servitù e una strada fra i vigneti che raggiungeva il paese. Fu però Evgen Karel Mayer, ereditando dal padre il castello nel 1906, a renderlo un centro della cultura e luogo d'incontro per artisti. Ebbe la gestione del castello nel periodo delle due guerre mondiali, ma fu poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale che, per paura di saccheggi, fece trasferire tutta la pinacoteca del castello al palazzo ducale di Venezia. A guerra finita, Evgen ebbe la triste notizia che l'intera collezione era stata trafugata. Non scoprì mai chi furono gli autori ne dove la collezione sia finita.
Nel novembre del 1945 fu abolita la monarchia in Jugosalvia, e non avendo più sovvenzioni statali previste ai nobili i Mayer dovettero lasciare il castello. Si trasferirono a Villa Rafut a Nova Gorica dove Evgen deluso e malato morì nel 1970.
Così nel 1946 il castello fu nazionalizzato e vi si stabili una scuola agraria. Chiusa la scuola nel 1961, passò nelle mani della Cooperativa Agricola di Vipava che lo trasformò in locanda nel 1966. Fu in seguito usato come magazzino. Il castello finì il suo triste destino nel 1987 quando fu definitivamente chiuso. Dagli anni 80 ad oggi i vandali hanno distrutto buona parte degli interni, asportando anche elementi architettonici e decorativi di pregio.
Le figlie di Evgen Mayer, dopo una battaglia legale durata 26 anni si sono viste riconoscere la proprietà, che denazionalizzata, è tornata ai legittimi proprietari.
Anche la cucina è ormai ridotta ad un cumulo di macerie
Le iniziali di Josip Mayer sul pavimento di una stanza
Non ci sono recinzioni, ne divieti (almeno al luglio 2024) tuttavia è d'obbligo ricordare che è proprietà privata e gli edifici sono per la maggior parte pericolanti. Fate un giro intorno al castello, merita sicuramente, per gli interni, quei pochi rimasti, vi rimando alle mie foto.
Evgen Mayer fotografato nei pressi del castello nel 1906
il castello come si presentava nel 1679 nella rappresentazione del Valvasor
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